Concentrazione basale di sangue occulto nelle feci come predittore di neoplasia colorettale incidente
Nonostante l’utilizzo ampiamente diffuso del test immunochimico per la ricerca di sangue occulto nelle feci, si sa poco sul successivo rischio di sviluppare neoplasia colorettale per i soggetti con risultati negativi a questo test.
Uno studio prospettico di coorte ha valutato se la concentrazione di emoglobina fecale al primo screening fosse predittiva della successiva incidenza di neoplasia colorettale in persone con risultati negativi allo screening.
Tra il 2001 e il 2007, è stato condotto uno studio all’interno del Programma di screening con test immunochimico per la ricerca di sangue occulto nelle feci in persone di età compresa tra 40 e 69 anni, utilizzando una soglia di concentrazione di emoglobina fecale di 100 ng/mL per classificare le persone esaminate e classificate come gruppi negativo e positivo per ulteriori analisi cliniche.
In totale, 44.324 partecipanti con risultato negativo e 1.668 con risultato positivo al primo screening ( 854 che hanno rifiutato la colonscopia e 814 con un risultato falso positivo come emerso da colonscopia ) sono stati seguiti per accertare i casi di neoplasia colorettale.
È stata studiata l’associazione tra concentrazione basale di emoglobina fecale e rischio di neoplasia colorettale incidente, dopo aggiustamento per possibili fattori confondenti.
Il follow-up mediano è stato di 4.39 anni per tutti i 45.992 partecipanti; in questo periodo l’incidenza di neoplasia colorettale è aumentata da 1.74 per 1000 anni-persona per quelli con concentrazioni basali di emoglobina fecale tra 1 e 19 ng/mL, a 7.08 per 1000 anni-persona per quelli con una concentrazione basale di 80-99 ng/mL.
Gli hazard ratio ( HR ) aggiustati sono aumentati da 1.43 per concentrazione basale di emoglobina fecale di 20-39 ng/mL, a 3.41 per una concentrazione basale di 80-99 ng/mL ( p per la tendenza inferiore a 0.0001 ), rispetto a 1-19 ng/mL.
Questi risultati non sono cambiati quando sono state incluse le misurazioni ripetute di test immunochimico per la ricerca di sangue occulto nelle feci.
Le persone positive che hanno rifiutato la colonscopia hanno mostrato il rischio più alto di neoplasia colorettale incidente ( HR aggiustato 8.46 ).
In conclusione, la concentrazione quantitativa di emoglobina fecale al primo screening è in grado di predire il successivo rischio di tumore colorettale incidente.
Durante il follow-up, la stratificazione del rischio basata su emoglobina fecale potrebbe aiutare i clinici, che devono porre particolare attenzione a quei pazienti con concentrazioni più elevate di emoglobina fecale al basale, soprattutto a quelli appena sotto la soglia che indica presenza di neoplasia colorettale. ( Xagena2011 )
Chen LS et al, Lancet Oncol 2011; 12: 551-558
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